Il quarto chakra, quello del cuore, si trova al centro dello sterno dove governa gli organi e gli arti che si trovano in prossimità di questa zona come cuore, sistema circolatorio, polmoni ed arti superiori. E’ connesso a sentimenti puri come altruismo, fiducia, compassione, perdono.
Caratteristiche
Anahata permette di sentirsi in armonia con l’umanità e migliora l’apertura verso gli altri.
Se il chakra risulta bloccato, si tende ad essere maggiormente diffidenti, fino quasi alla paranoia; si tendono ad evitare manifestazioni di affetto a causa della costante sensazione di inadeguatezza e di ansia nei confronti dei rapporti sociali.
Tuttavia, vi sono alcuni problemi anche in caso di eccessiva apertura; in questo caso, infatti, la necessità di aiutare il prossimo è strettamente connessa al proprio egoismo personale. Dal punto di vista fisico, invece, ne risentono cuore e polmoni; vi sono casi di pressione alta, asma e insonnia. Infine, aumenta anche il rischio di malattie cardiache e polmonari.
Scheda riassuntiva
Posizione: centro del petto.
Funzione: Amore, compassione, generosità, apertura al prossimo.
Colore: Verde.
Elemento: Aria.
Senso: Tatto.
Cristalli e pietre: pietre verdi, in particolare Tormalina e Avventurina.
Mantra: Yam.
Nota: Fa.
Animale: Antilope.
Riequilibrare Anahata
Per bilanciare il quarto chakra, è bene utilizzare i cristalli ad esso associati; rimanendo sdraiati in posizione supina e con la testa rivolta ad est, posizionare la pietra sulla zona del cuore e, poi, cominciare la meditazione.
Khatu Pranam
Questo esercizio, che armonizza corpo, mente ed anima, si concentra inizialmente sui benefici di tipo fisico; oltre a rafforzare, estendere e rilassare i muscoli del corpo, migliora la flessibilità della colonna vertebrale e regola l’attività ghiandolare. Inoltre, fortifica il sistema immunitario. Dal punto di vista psicologico, invece, aiuta ad essere maggiormente compassionevoli.
- Poggiarsi sulle ginocchia, tenendo parte superiore del corpo e testa diritti; le mani sono appoggiate sulle cosce.
- Alzare le braccia sopra la testa ed unire i palmi delle mani.
- Alzare la testa per guardare le mani.
- Mantenendo la schiena dritta, girare i palmi in avanti ed iniziare a piegarsi in avanti spingendo con i fianchi; braccia e fronte toccano il pavimento.
- Portare il corpo in avanti, fino a quando le spalle saranno allo stesso livello delle mani.
- Abbassare i fianchi per toccare il pavimento e sollevare la parte superiore del corpo con l’aiuto delle mani; mantenere i fianchi a contatto con il pavimento.
- Guardare in alto, verificando che la colonna vertebrale sia arcuata in modo uniforme.
- Mantenendo le gambe dritte, sollevare i glutei. Le piante dei piedi sono piatte e salde sul pavimento, mentre la testa pende, rilassata, tra le braccia diritte.
- Portare il piede destro in avanti, tra le mani, con il ginocchio sinistro sul pavimento. Le dita toccano il pavimento e la testa guarda in avanti.
- Alzare le braccia sopra la testa e congiungere i palmi. Guardando verso le mani, premere con i fianchi in avanti e sollevare il corpo verso l’alto.
- Tornare alla posizione 9.
- Mettere il piede sinistro accanto al destro, raddrizzare le ginocchia e lasciare che la parte superiore del corpo penda, rilassata.
- Mantenendo la parte superiore del corpo e le braccia in linea retta, sollevarsi dalle anche. Congiungere i palmi e guardare verso le mani. Non estendere troppo la parte bassa della schiena.
Questa sequenza, che continua in senso contrario, è sconsigliata a chi soffre di vertigini o pressione alta.