L’Arcangelo Uriel, il cui nome significa La luce di Dio, è l’angelo della saggezza e diffonde la luce della conoscenza di Dio tra le persone. Egli viene chiamato anche Fiamma di Dio, Angelo della Presenza o della Salvezza, Principe della Luce ed interprete delle profezie.
L’Arcangelo Uriel è il più radioso e luminoso degli angeli e l’iconografia lo rappresenta, spesso, mentre scende dal cielo a bordo di un carro trainato da cavalli bianchi. A simbolo dell’illuminante verità divina che diffonde, egli viene anche rappresentato attraverso una mano aperta, con una fiamma posta sul palmo; inoltre, essendo considerato anche il patrono delle arti e delle scienze, viene identificato con un libro o un rotolo in mano, in segno di saggezza.
Uriel è anche considerato l’Angelo del Pentimento, in grado di aiutare le persone a comprendere le leggi del karma; il suo compito è quello di far brillare la verità di Dio sul buio della confusione. Il suo aiuto, quindi, consente agli individui di avere maggiore fiducia nel piano divino e suggerisce che ciò che accade è sempre per il proprio bene e la propria felicità. Inoltre, aiuta a comprendere la compassione divina.
L’Arcangelo Uriel aiuta a decifrare ed interpretare i messaggi che provengono dalla propria voce interiore e dai propri sogni; il suo aiuto consente alle persone di prendere maggiore consapevolezza della propria natura, sfuttando al meglio tutte le potenzialità di cui si è dotati. Uriel aiuta ad esprimere la bellezza e l’amore che fanno parte della propria luce interiore.
Coloro che si affidano al suo illuminante aiuto ricercano la volontà di Dio prima di prendere importanti decisioni o per risolvere problemi, conflitti e lasciar andare tutte le emozioni distruttive, come ansia e rabbia. E’ un valido aiuto per elaborare idee creative perché è l’angelo che aiuta ad amplificare la propria intelligenza.
La luce di Uriel, quindi, aiuta ad accedere alla conoscenza, ma solo se questa verrà utilizzata a scopi benefici; in caso contrario, egli è incaricato di far pagare il prezzo divino.
La figura di Uriel nei Vangeli Apocrifi
La figura di Uriel non compare nei testi religiosi canonici, ma si trova nei principali Vangeli Apocrifi.
Ad esempio, nel Libro di Enoch, Uriel è rappresentato come uno dei sette arcangeli che presiedono il mondo, mandato da Dio per avvisare Noè dell’imminente diluvio.
Nei capitoli 19 e 21, Uriel rivela che gli angeli caduti (coloro che si erano ribellati) sarebbero stati giudicati e “legati, fino a quando non avranno espiato l’infinito numero dei giorni dei loro crimini”.
Nel libro di Esdra, invece, Uriel è mandato da Dio a rispondere ad una serie di domande poste dall’omonimo profeta. Uriel spiega ad Esdra che Dio gli ha concesso di descrivere i segni sul bene e sul male che operano nel mondo; tuttavia, la sua limitata prospettiva umana renderà, comunque, difficile comprendere tutto questo.
Uriel salva Giovanni Battista dal re Erode, invitando sua madre Elisabetta a raggiungere Gesù ed i suoi genitori in Egitto.
Infine, nell’Apocalisse, Pietro lo descrive come l’angelo del pentimento.
Foto by James Powell and Sons of the Whitefriars Foundry (St John’s Church, Boreham, Wiltshire) [Public domain], via Wikimedia Commons.