Mente umana

Cartomanzia e psicologia: analogie e differenze

Cartomanzia e psicologia sono due rami del sapere connessi forse più di quanto si è comunemente portati a credere. Sia chiaro però: si tratta di due discipline a sé stanti, autonome ma vicine.

In entrambi i casi infatti, partendo da presupposti e metodologie di indagine diverse, si impara a conoscersi. Non è raro insomma che si indaghi sulla personalità del richiedente consulto, che se ne afferri lo stato d’animo e così via.

Non è raro nemmeno che in base alle informazioni ricavate si abbia modo di far luce in una questione complicata e di suggerire al cliente come comportarsi. Ma le similitudini finiscono qui.

Psicologia vs Cartomanzia

Psicologia e cartomanzia non sono la stessa cosa. Le accomuna la capacità di leggere nell’animo umano, la tendenza a dare una risposta ai dubbi che attanagliano la mente di chi richiede un consulto, ma niente di più. La cartomanzia infatti proietta i suoi metodi di indagine più che altro sul futuro, anche se non manca di sondare presente e passato. Praticamente opposta è la tendenza della psicologia.

Un altro punto dissonante tra le due discipline è da ricercarsi nel tipo di domande che i clienti pongono a cartomanti e psicologi. Nel primo caso esse vertono sull’indole, sul carattere e gli stati d’animo individuali, nell’altro su temi quali il lavoro, l’amore, il denaro o ancora la salute.

In ultimo non sono in pochi a riconoscere alla psicologia un valore scientifico, cosa che non altrettanto spesso accade nei riguardi della cartomanzia.

Psicologo o cartomante?

E’ ovvio a questo punto che rivolgersi allo psicologo oppure al cartomante non è la stessa cosa.

Chi dovesse in tal senso consigliare un amico, dovrebbe innanzitutto partire dalle sue più profonde convinzioni personali. Se in fondo in fondo si ha davanti a sé una persona parecchio razionale, sicuramente si farà meglio a suggerirle di vedere uno psicologo.

Il problema però si manifesta soprattutto nel caso in cui le convinzioni di cui sopra portino il soggetto a riporre fiducia tanto nella psicanalisi quanto nella cartomanzia. In questo caso il suggerimento è quello di rivolgersi alla prima se si percepisce in sé stessi una certa fragilità psichica, all’altra se si desidera un responso di natura più pragmatica.

Per essere ancora più chiari insomma diremo che se al momento si ha a che fare con un problema di autostima è sicuramente meglio rivolgersi ad un terapeuta. Grazie a questo professionista impareremo a valorizzarci adeguatamente ed a superare quindi l’empasse. Ciò ovviamente determinerà un miglioramento della qualità della vita.

Quando invece non si è proprio certi delle proprie decisioni in ambito lavorativo, economico, sentimentale e così via, si può ricorrere ai cartomanti, anche a basso costo come si può vedere sul sito www.cartomantiditalia.it ed quindi ai tarocchi. In questo caso infatti si avrà una lettura della situazione derivante dall’interpretazione dei messaggi veicolati dalle carte. Il richiedente consulto potrà quindi conoscere meglio sé stesso, le intenzioni di chi gli sta vicino e così via. Da questi dati il cartomante ricava infine anche delle informazioni sul destino del cliente che, a differenza di quanto presuppone l’approccio psicologico, difficilmente può essere cambiato.

Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione. Clicca su Maggiori informazioni se vuoi saperne di più e su Accetto per dare il tuo consenso. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi