Cubo di Metatron

Il Cubo di Metatron

Perché esistiamo e quale mistero si nasconde dietro la realtà che ci circonda? Sono queste le domande che chiunque nella sua vita, prima o poi, finisce per rivolgere a sé stesso e agli altri. Intere generazioni, intere civiltà hanno dedicato il loro tempo e la loro vita alla disperata ricerca di una risposta, ma ad oggi nessuno è riuscito ad approdare ad alcuna certezza.

Questa costante ricerca però ha lasciato un gran numero di frutti sparsi qui e là nel cammino della storia dell’umanità: la religione, il culto della spiritualità, l’osservazione dell’Universo ed una serie di simbologie sacre, per così dire. Un esempio? Il cubo di Metatron.

Cos’è il cubo di Metatron?

Avete mai sentito parlare di geometria sacra? Molte civiltà antiche pensavano che potesse esserci un nesso tra la perfezione dell’Universo, gli equilibri insondabili della natura, la matematica, il corpo umano e Dio (o gli dei). Tale relazione, soprattutto quando diventa visibile anche all’occhio umano più distratto dalla materialità, si esprime in forme dalle proporzioni ben studiate, in numeri ripetuti perché caricati di significato e tradotti, ad esempio, in sagome triangolari, quadrate, ecc.

Questa geometria, proprio perché sacra e ad alto valore mistico e simbolico, viene in genere adoperata per la costruzione e la decorazione di chiese, moschee e luoghi di culto appartenenti alle più svariate religioni.

Il cubo di Metatron fa parte delle figure sacre proposte da questo genere di geometria. Esso, in particolare, ha la funzione di spiegare ai profani il mistero della creazione dell’Universo. Esaminiamo quindi a fondo la simbologia che lo compone. All’interno di questo cubo sono presenti 13 sfere, in genere connesse tra loro ed utili a rappresentare l’energia femminile. Le linee che uniscono queste forme rotonde poi rappresentano invece l’elemento maschile. Il cubo di Metatron in fin dei conti sembra suggerire a chi l’osserva che dall’intima connessione che può stabilirsi tra uomo e donna può nascere la vita, che dal loro incontro si genera un’energia infinita che è anche il principio motore che anima l’intero Universo. All’interno del cubo sono anche contenuti 5 solidi platonici, ossia i chiari simboli dell’esistenza della materia.

Si ricordi infine che Metatron, almeno secondo la tradizione cattolica, ebraica ed islamica era un Arcangelo. Questo serve a dare alla figura in questione un che di mistico, una sorta di sigillo protettivo nonché una grande sacralità.

La terza dimensione: legame con il cubo di Metatron

Secondo qualcuno il cubo di Metatron non è una semplice (per modo di dire) rappresentazione della forza vivificatrice che anima uomo e donna nonché l’intero Universo e non è nemmeno soltanto uno dei simboli più ricorrenti della geometria sacra. Esso infatti nasconde significati ben più profondi come ad esempio il ricordo di una terza dimensione.

Questa si sarebbe caratterizzata per la sua alta densità, per così dire. Essa infatti si estendeva per uno spazio limitato ed al suo interno era collocata tutta l’umanità per immergerla nel potere illuminante della Conoscenza, del Suono e della Luce. Gli esseri umani che ancora oggi accetterebbero idealmente di vivere all’interno del cubo di Metatron preserverebbero la loro anima e la loro coscienza dal pericolo di incappare nella cosiddetta Grande Caduta, ossia in una situazione in cui il Caos, la distruzione e, cosa ancora peggiore, l’autodistruzione dominano sulla vita. Per un certo periodo di tempo pare che la Terra stessa abbia vissuto la sua Grande Caduta, ma grazie all’immutata consapevolezza del genere umano e, soprattutto, all’intervento divino, nacque la terza dimensione, quel regno di pace, ordine e amore simboleggiato dal cubo di Metatron.

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