Secondo alcuni astrologi, oltre ai dodici segni tradizionali che dominano lo Zodiaco tropicale, vi sarebbe un tredicesimo segno, chiamato Ofiuco (Ophiuchus) .
Il periodo di Ofiuco, Colui che regge il serpente o Serpentario, va dal 30 Novembre al 17 Dicembre; riconosciuto per primo da Stephen Schmidt, questo nuovo segno è stato inserito all’interno di un nuovo sistema composto, in tutto, da 14 segni. Oltre ad Ofiuco, infatti, è presente anche la costellazione del mostro marino Cetus.
Tuttavia, questa nuova costellazione è stata, spesso, oggetto di critiche sia tra gli appassionati che tra i detrattori.
Le caratteristiche dei nati sotto il segno di Ofiuco
Il segno di Ofiuco cade in un periodo compreso tra Scorpione e Sagittario, ovvero nell’arco di tempo che va dal 30 novembre al 17 dicembre.
Le persone nate sotto questo segno sono spesso descritte come saggi ed eremiti, esseri in grado di portare illuminazione sulla Terra. Filantropi, ambientalisti e amanti degli animali e della natura, i nati sotto Ofiuco si battono con forza per i propri ideali. Sono dotati di un’etica molto solida e, molto spesso, si prendono cura del benessere psico-fisico degli altri individui. Sono menti acute, profonde ed eccellenti.
Perchè non viene utilizzato nell’oroscopo?
Nonostante alcune conferme anche da parte dello studioso giapponese Mark Yazaki, il segno di Ofiuco non viene utilizzato nell’oroscopo che noi siamo abituati a considerare.
Il motivo deriva, principalmente, dal fatto che per i Greci e l’astrologia Vedica, i segni zodiacali sono sì i corrispettivi delle costellazione, ma costituiscono anche un modo per dividere l’eclittica solare in dodici parti da adattare alle stagioni.
Il Sole, infatti, transita nella costellazione di Ofiuco per soli 19 giorni, decisamente pochi per essere preso in considerazione dagli studiosi antichi; dunque, è solo una costellazione che attraversa lo zodiaco.
Ofiuco o Serpentario
Il Serpentario è l’unica costellazione che presenta riferimenti ad una persona realmente esistita e la cui vicenda è diventata una leggenda con il passare del tempo.
La storia vuole che un un egizio di nome Imhotep (Colui che viene in pace), vissuto attorno al 3000 a.C., fosse un ministro famoso per essere stato un grande architetto e, soprattutto, per aver fondato la medicina egizia. La sua figura fu molto importante perchè divenne il primo uomo di scienza ricordato dalla storia.
La sua leggenda si diffuse ovunque, arrivando anche in Grecia; proprio qui, divenne figlio adottivo del dio Apollo e assunse il nome di Asclepio (Esculapio per i Latini), divinità protettrice dei medici e dei luminari in genere.
Secondo quanto riportato dalla mitologia, Asclepio uccise con il suo bastone un serpente che si stava avvicinando al corpo senza vita di Glauco, figlio di Minosse; in quel momento, si avvicinò un altro serpente che teneva nella bocca un’erba che depose sul corpo di quello morto, fino a farlo rivivere. Asclepio raccolse quella stessa erba e la pose sul corpo di Glauco, rimettendolo in vita.
Per questo motivo, nelle rappresentazioni viene mostrato con un serpente tra le braccia; la testa nella mano sinistra e la coda nella mano destra.