La stella beta di Orione è la più luminosa della costellazione e vista dalla Terra presenta una colorazione azzurrina per cui viene anche chiamata Gemma Azzurra. Il nome con cui è nota e riconoscibile è stella Rigel ed è addirittura più scintillante della stella alfa Betelgeuse.
La parola Rigel deriva dalla lingua araba e può essere interpretata con due significati, simili ma diversi: rijl jawza al-yusra, letteralmente “il piede sinistro di Colui che è al centro” e rigl al-abbār cioè “il piede di Colui che è un gigante”. Quest’ultima espressione è riconducibile a Orione, al quale la costellazione è dedicata.
E’ invece legata alla mitologia classica l’origine del nome della costellazione che stiamo conoscendo. Essa si riferisce ad Orione che era considerato un cacciatore gigantesco dal quale la costellazione prende la forma di uomo armato. Narra la leggenda che Orione, figlio del dio Poseidone e di Euriale, figlia del re di Creta, sfidò la dea Artemide nella caccia e lei lo fece mordere da uno scorpione che lo uccise.
Caratteristiche della stella Rigel
La stella Rigel è molto visibile da ogni latitudine della Terra perché si trova 8 gradi a sud dell’equatore celeste. La stella beta di Orione è lontana 860 anni luce dal sistema solare, è 19 volte più grande del sole ed il suo raggio è 70 volte più esteso. La sua luminosità varia a seconda del periodo ed il mese migliore per ammirarla è quello di dicembre.
Rigel è una stella definita supergigante come altre ed è una delle 130 che appartengono alla costellazione di Orione. Le stelle centrali della costellazione sono Alnitak (stella zeta), Mintaka (stella delta) e Alnilam (stella epsilon). La stella Rigel si trova più a sud di queste tre stelle molto luminose, allineate in diagonale, che insieme costituiscono la cintura di Orione. Ad oriente confina con Saiph (stella kappa), che insieme alla stella beta forma la base della costellazione di Orione, della quale sarebbe l’altro piede.
Stella beta di Orione
Le stelle da sempre sprigionano un fascino e una curiosità particolare tanto che nel corso dei secoli gli esseri umani le hanno studiate cercando di scoprirne di più. In particolare la costellazione di Orione era considerata dagli Egizi la casa di Osiride, dio della luce. Per loro era una delle divinità più importanti tanto che ritenevano che alcuni lavori dell’uomo, come le tre piramidi di Giza fossero la proiezione sulla Terra delle tre stelle della cintura di Orione.
L’astronomo e fisico Johann Bayer aveva stabilito un sistema per classificare le stelle in base alla loro luminosità. Le stelle di ogni costellazione, come abbiamo visto, sono indicate con una lettera greca e la stella Rigel è il secondo astro più luminoso.
Numerose anche le leggende e le credenze sull’etimologia del nome Rigel. In Giappone la stella Rigel viene indicata con due nomi diversi: Gin-waki, il cui significato letterale è “stella argentata accanto alla cintura del gigante” e con il nome Genji-boshi, per ricordare la bandiera di un’antica famiglia imperiale giapponese. In Cina la stella beta di Orione è conosciuta come la “settima delle tre stelle” mentre nei Paesi del nord la mitologia associava Orione al gigante Orwandil.