Svadhisthana, o chakra sacrale, è posizionato nella parte inferiore dell’addome e rappresenta il fulcro dell’energia emozionale; qui corpo, mente e spirito sono strettamente connessi tra loro.
Il suo simbolo è rappresentato da un loto bianco con sei petali color vermiglio; all’interno di esso, si trova una mezzaluna.
Il secondo chakra, contraddistinto dall’elemento acqua, è associato al colore arancio, legato alla creatività e alla libera espressione del proprio Io. E’ un centro energetico legato alla spontaneità, al piacere (sia fisico che emotivo), alla sessualità e, in generale, all’appagamento e alla gioia.
Una disfunzione o un blocco di questo chakra coinvolge, in particolar modo, la sfera emotiva; è possibile, infatti, perdere il controllo delle proprie emozioni e lasciarsi trascinare dagli istinti negativi. Inoltre, a lungo andare, un blocco di questo tipo potrebbe portare a disturbi localizzati come calcoli renali o problemi di infertilità o impotenza.
Scheda riassuntiva
Posizione: Parte inferiore dell’addome, precisamente appena sotto l’ombelico.
Funzione: Sessualità, emozioni, creatività.
Colore: Arancione.
Elemento: Acqua.
Senso: Tatto e gusto.
Cristalli e pietre: Ambra, citrino, topazio, opale.
Mantra: Vam
Nota: RE
Animali: Coccodrillo, serpente, pesce, rettili.
Esercizi per riequilibrare Svadhisthana
In generale, per mantenere attivo ed aperto il secondo chakra, è importante essere aperti alla creatività. Inoltre, è importante mantenere uno stretto contatto con le proprie emozioni; questo consente di capire se ci sono sentimenti repressi e, anche, di capirne natura ed origine.
Secondo la disciplina Hatha Yoga, è possibile effettuare alcuni esercizi per rendere più armonico questo secondo importante chakra.
Bhujangasana (Cobra)
Bhujangasana, o posizione del cobra, è una tecnica efficace per controllare e calmare emozioni forti come, ad esempio, la rabbia e l’ira.
Ecco i passaggi per effettuare al meglio questo esercizio:
- Stendersi a pancia in giù, appoggiando il mento a terra e posizionando le mani vicino al corpo, in linea con le ascelle.
- Tenere i piedi distesi.
- Inspirando, premere i fianchi sul pavimento e, poi, sollevare la parte superiore del corpo con l’aiuto delle mani.
- Inclinare leggermente la testa leggermente e guardare in alto. La colonna vertebrale deve essere ad arco e le spalle vengono costantemente spinte all’indietro dal bacino che preme a terra.
- Trattienere il respiro e mantenere la posizione per più tempo possibile.
- Espirare, tornando lentamente alla posizione di partenza.
Questo Asana deve essere ripetuto, almeno inizialmente, tre volte ad intervalli brevi; successivamente, è possibile estendere la pratica.
Meditazione
Come tutti i chakra, anche la Svadhishthana può essere attivata dalla meditazione. Le tecniche più consigliate sono la meditazione zen o anche la Kundalini, in grado di risvegliare l’energia dormiente, grazie alla recitazione del mantra VAM.
Altri esercizi
Per l’attivazione dell’energia vi sono anche altri esercizi utili come, ad esempio, i cerchi pelvici o la posizione della farfalla.
Cerchi pelvici
Partendo da una posizione seduta, a gambe incrociate, si devono posizionare le mani sulle ginocchia. Poi, si deve iniziare a muovere il busto come a disegnare dei cerchi, cambiando direzione ogni 5-6 movimenti.
Baddha Konasana (posizione della farfalla)
Per effettuare questo esercizio, è necessario sedersi a terra, mantenendo la schiena dritta e, poi, seguire i seguenti passaggi:
- Lasciare cadere le ginocchia ai lati.
- Unire le piante dei piedi davanti al bacino.
- Con le mani, afferrare le caviglie tirandole verso il corpo; avvicinare sempre più le ginocchia al pavimento.
- Rilassare braccia e spalle, immaginando che le proprie gambe siano come ali di farfalla in attesa di spiccare il volo.
- Mantenere sempre la schiena dritta durante tutto l’esercizio.